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Il Musée comtois è chiuso per lavori fino al 18 aprile 2025.

Logo del Musée de France Museo Comtois Promuovere il dialogo tra culture e società

Scoprite la società della Franca Contea da una prospettiva diversa grazie alle collezioni del Musée comtois. Oltre 100.000 oggetti, che spaziano dal tradizionale al moderno, dall'antico al contemporaneo, invitano a riflettere sul passato e sul presente.

Per saperne di più sul Musée comtois

La mia visita al Musée comtois

Con 15 sale distribuite su tre livelli, l'esposizione permanente presenta una grande quantità di oggetti, ritratti e testimonianze personali dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri. I temi principali sono la vita domestica, le leggende e le credenze, le arti dello spettacolo, la frontiera e la migrazione nella Franca Contea. 

All'ultimo piano del museo vi attende un'eccezionale collezione di marionette. Essa illustra l'entusiasmo locale per questa forma di spettacolo dal vivo, la ricchezza della creazione e la libertà di espressione degli artisti della regione Franche-Comté.

Durante la visita si noterà il ruolo predominante della fotografia, con fotografie del fondatore del museo, Jean Garneret, e dell'associazione Folklore Comtois (fotografie dagli anni '30 agli anni '90) esposte in tutto il museo, Vi sono anche collezioni più antiche, come le fotografie su lastre di vetro scattate dalla famiglia d'Orival tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, e le opere del fotografo contemporaneo Marc Paygnard, che si concentrano sulle donne, gli uomini e i bambini della regione e saranno esposte dal 19 aprile 2025.

Il punto di vista di Marc Paygnard

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Il punto di vista di Marc Paygnard

Fotografo umanista nato nel 1945, Marc Paygnard ha viaggiato in tutto il mondo, ma ha anche fotografato con passione le donne, gli uomini e i bambini della Franca Contea, sua regione d'adozione dal 1973. L'occhio di Marc Paygnard è attratto soprattutto da ciò che unisce le persone e ci porta a riflettere sui modi in cui formiamo una comunità con gli altri.

Le fotografie di Marc Paygnard si trovano in molte collezioni pubbliche e private, tra cui il Musée Nicéphore-Niepce di Chalon-sur-Saône, il Musée Carnavalet di Parigi e il MoMA di New York. Per il Musée comtois è una grande opportunità accogliere 468 stampe originali nelle sue collezioni. Questa donazione sarà esposta nel 2025 in una mostra temporanea e farà parte della collezione permanente del museo.

Scoprire le collezioni

Le collezioni del Musée comtois devono molto a un uomo: l 'abbé Jean Garneret. Ispirandosi al modello scandinavo, intraprese un'etnologia sul campo per salvaguardare un mondo che stava scomparendo sotto l'impatto dei grandi cambiamenti economici e sociali del secolo. A partire dagli anni Trenta, raccolse oggetti testimoni della vita comtois, di propria iniziativa e poi su richiesta della Direction des Musées de France e del Musée National des Arts et Traditions Populaires.

Creato nel 1946 e ospitato alla Citadelle dal 1960, il Musée comtois ha arricchito le sue collezioni grazie a numerose donazioni di privati. Senza dimenticare l'associazione Folklore comtois, che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del museo: nel 2007, ad esempio, ha donato alla città di Besançon un'ampia collezione di negativi.
Alcune delle collezioni sono state digitalizzate e sono disponibili online sul sito Mémoire vive della città di Besançon e sul portale delle arti marionettistiche.

Scoprite le nostre collezioni online.

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